mercoledì 28 dicembre 2011

NUOVI MINIMI

Con il solito tempismo l'Agenzia delle Entrate si è espressa il 22 dicembre sui regimi fiscali agevolati ( nuovi minimi ) facendo un pò di chiarezza dopo la riforma intervenuta con la manovra estiva.
I provvedimenti sono reperibili ai seguenti link :


http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect
/a740268049847019921cfe52ef1f0d1b/schema+provv+regime+di+vantaggio+-+vers++16+12+2011.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=a740268049847019921cfe52ef1f0d1b

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/6de004804984722d9229fe52ef1f0d1b/schema+provv+regime+agevolato+vers++16+12+2011.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=6de004804984722d9229fe52ef1f0d1b

In molti punti questi due provvedimenti non hanno fatto che confermare le interpretazioni che da agosto si erano andate consolidando , mentre in altri casi hanno apportato alcune novità.
Riguardo ai primi , possiamo annoverare senz'altro il limite dei 35 anni che aveva creato una ridda di interpretazioni diverse più o meno limitative da parte di molti, questo soprattutto perchè nel coropo normativo , fatto in un primo momento , era stato aggiunto che un emendamento questo limite dei 35 , che risultava nebuloso e estraneo da un punto di vista lessicale. 
Ricapitolando il limite dei 35 anni vale solo in senso positivo ;  

- quale regola generale, il regime in questione di applica per il periodo d’imposta di inizio dell’attività e per i quattro successivi;
- in deroga, per i soggetti che non hanno ancora compiuto 35 anni, il regime può essere applicato anche oltre il quinquennio e, comunque, fino al periodo di imposta di compimento del trentacinquesimo anno di età, senza esercitare alcuna opzione.

Tra le novità invece una importante è quella che prevede,  per i professionisti che aderiscono a tale regime , l'assenza della ritenuta d'acconto da parte del sostituto d'imposta, questo per evitare una situazione ''patologica'' di credito perenne; che per il legislatore sarebbe poi di difficile recupero da parte del contribuente. Cosa che potrebbe essere superata se per tutti i professionisti ( come già succede per i geometri ) fosse possibile compensare i crediti di imposta con la cassa previdenziale.
Quindi il nuovo regime dei minimi sarà soggetto a una imposta sostitutiva del 5% e non dovrà subire una ritenuta d'acconto da parte del sostituto d'imposta.
Tutto questo previa la necessità di rilasciare, da parte dei soggetti in questione, una dichiarazione alla controparte in cui si attesta l’applicazione del regime dei minimi. ( che se non interviene nessun provvedimento successivo si intende fatta in forma libera ).

Ancora rilevante è la precisazione che una volta usciti dal regime in questione non è possibile rientrarvi , anche se si è all'interno del quinquennio e si hanno tutti i requisiti sia formali che quantitativi.

In ultimo riguardo alla dicitura da apporre  in fattura al momento  sembra che nulla debba cambiare.

giovedì 15 dicembre 2011

Manovra Monti brevi considerazioni sulla equità

Brevi considerazione su alcuni articoli della manovra Monti, e della tanto decantata equità:

Art. 6 – Equo indennizzo e pensioni privilegiate
1. Ferma la tutela derivante dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, sono abrogati gli istituti dell’accertamento della dipendenza dell’infermità da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata. La disposizione di cui al primo periodo del presente comma non si applica nei confronti del personale appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. La disposizione di cui al primo periodo del presente comma non si applica, inoltre, ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonché ai procedimenti per i quali, alla predetta data, non sia ancora scaduto il termine di presentazione della domanda, nonché ai procedimenti instaurabili d’ufficio per eventi occorsi prima della predetta data.

In pratica viene abolita la possibilità di richiedere la causa di servizio per un infortunio sul lavoro , e di richiedere un equo indennizzo in caso di morto o infortunio permanente ( vedi caso di chi si è ammalato con l'amianto ).
Naturalmente per garantire equità alla norma è stato escluso da questa limitazione l'intero comparto sicurezza e difesa , cioè quello che protegge le istituzioni ; in sintesi il sistema si fonda su una specie di ricatto nel quale il governo ( non solo questi ma tutti ) esclude il comparto sicurezza e difesa dai tagli e dal fatto che gli stessi proteggono le istituzione ; es. manganellando i terremotati dell'aquila, sempre in nome dell'equità

venerdì 16 settembre 2011

Iva al 21% dal 17 settembre 2011

Con un comunicato stampa di ieri sera, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha informato che il DL 13 agosto 2011 n. 138, con le modifiche apportate dalla legge di conversione 14 settembre 2011 n. 148, è stato inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale di oggi, 16 settembre.
Pertanto, a partire da sabato 17 settembre, entrano in vigore le modifiche apportate dalla legge di conversione al citato DL 138/2011, ivi compreso l’innalzamento dell’aliquota ordinaria IVA dal 20 al 21%. Restano invece invariate le aliquote ridotte del 4 e del 10%.

Quanto alla decorrenza, in estrema sintesi, rileva il momento in cui l’operazione posta in essere si considera effettuata ai fini IVA; pertanto:
- le cessioni di beni mobili si considerano effettuate all’atto della consegna o della spedizione;
- le cessioni di beni immobili si considerano effettuate all’atto della stipulazione del rogito notarile;
- le cessioni di beni (mobili e immobili) con effetti costitutivi o traslativi differiti rispetto agli eventi di cui sopra si considerano effettuate nel momento in cui si producono tali effetti, con il limite temporale di un anno per i beni mobili;
- le prestazioni di servizi si considerano effettuate con il pagamento del corrispettivo, indipendentemente dall’avvenuta esecuzione, in tutto o in parte, della prestazione.
Il soggetto IVA può ricorrere alla fatturazione differita al giorno 15 del mese successivo a quello di consegna o spedizione dei beni nel caso in cui i beni siano accompagnati dal DDT, di conseguenza si applica l’aliquota ordinaria del 21%, se la consegna o spedizione dei beni avviene a partire dal 17 settembre.
Acconti pagati prima del 17 settembre soggetti all’IVA al 20%
Sempre in applicazione dei principi generali del tributo, gli acconti pagati prima del 17 settembre sono soggetti all’aliquota del 20%, mentre al saldo, pagato dopo, si applica l’aliquota del 21%.
Le note di variazione emesse dal 17 settembre devono riportare l’aliquota ordinaria del 20% se la fattura, oggetto di rettifica, relativa all’operazione originaria è stata emessa prima di tale data.
Nel caso di cessioni di beni e di prestazioni di servizi realizzate nei confronti dello Stato e degli enti pubblici indicati dall’art. 6 comma 5 del DPR 633/72 (es. Regioni, Province, Comuni, ecc. ), l’IVA diventa esigibile alla data del pagamento del corrispettivo.
Considerato che la fattura deve essere comunque emessa quando l’operazione si considera effettuata (es. consegna del bene), è stato previsto che il cedente/prestatore possa applicare l’aliquota IVA del 20% se la fattura viene emessa e annotata nel relativo registro (delle fatture emesse o dei corrispettivi) prima del 17 settembre.

giovedì 4 agosto 2011

Minimi e Manovra estiva chiarimenti

Finalmente stanno uscendo chiarimenti in merito alla riforma del regime dei minimi.
Molti dubbi si erano posti in merito all'emendamento che fissava il limite dei 35 anni; e cioè se questo limite avesse un valore positivo o negativo.
Sia il sole 24 ore che anche il frizzera ( nella settimana fiscale) danno una interpretazione positiva ; e cioè che questo limite va visto in maniera positiva e cioè al fine di incentivare i giovani, quindi chi apre una posizione iva e al termine dei 5 anni ( durata naturale del riformato regime dei minimi ) ha ancora meno di 35 anni potrà continuare a usufruire del regime fino al compimento del 35 mo anno di età.
Per gli altri contruibuenti con le dovute limitazioni il regime avrà durata naturale in 5 esercizi.
Sono stati messi più limiti per poterne usufruire ; non aver avuta una posizione iva nei tre anni precedenti ( quindi non sarà possibile il passaggio da un regime semplificato al regime dei minimi ):


LINEE ESSENZIALI del NUOVO REGIME dei CONTRIBUENTI MINIMI
  
 
Nuovo regime dei contribuenti minimiEE  


  Durata        Massima 5 anni o anche oltre, ma fino al
                 periodo d’imposta in cui avviene il compimento
                 del trentacinquesimo anno di età
                 del contribuente






Contabilità     Esonero dall’obbligo di registrazione e di
                        tenuta delle scritture contabili, sia ai fini
                        Iva che ai fini delle imposte dirette.
                    L’esonero si estende alla dichiarazione annuale
                       Iva e alla comunicazione dati Iva.
                       Resta fermo l’obbligo di numerazione e
                   di conservazione dei documenti emessi
                    e ricevuti (art. 22, D.P.R. 29.9.1973, n. 600





Iva                Non si applica la rivalsa e non si esercita
                 la detrazione, neppure sugli acquisti intracomunitari
                (per i quali vige l’obbligo di integrazione della fattura, di versamento
                dell’Iva e della presentazione degli elenchi
                Intrastat) e sulle importazioni.
                   Obbligo di certificazione senza addebito dell’imposta




Imposte           
Dirette                  5% quale imposta sostitutiva dell’Irpef e
                           relative addizionali.
                       Si applica il principio di cassa e le componenti
                           negative sono deducibili in deroga
                      alle regole del D.P.R. 917/1986 (quelle
                      promiscue si deducono nella misura del
                       50%). Ad esempio, il costo di acquisto dei
                    beni strumentali viene dedotto nell’esercizio
                    di sostenimento (e non deve essere
                    ammortizzato). I contributi previdenziali
                     e assistenziali devono essere imputati
                       prioritariamente alla riduzione del reddito
                  d ’impresa o di lavoro autonomo e solo
                   nel caso i cui risultino eccedenti potranno
                   essere impiegati per ridurre il reddito
                       complessivo ex art. 10, D.P.R. 917/1986


Irap                           Esonero


Studi
di settore                    Esonero

martedì 19 luglio 2011

Minimi over 35

Nel passaggio tra camera e senato il D.l.98 ha subito vari emendamenti, tra questi uno peggiorativo all'art.27 e specificatamente questo :



All'articolo 27, al comma 1, dopo le parole: «e' ridotta al  5  per
cento.» sono aggiunte le seguenti:  «Il  regime  di  cui  ai  periodi
precedenti e' applicabile anche oltre il quarto  periodo  di  imposta
successivo a quello di inizio dell'attivita' ma non oltre il  periodo
di imposta di compimento del trentacinquesimo anno di eta'». 
 
In pratica si perde il beneficio del regime anche prima dei 5 anni di esercizio 
di attività qualora prima si compiano 35 anni. 
Questo non farà che ridurre di molto la platea di chi potrà beneficiare del 
regime dei minimi.
Non si capisce dove sia il beneficio per l'economia in quanto moltissimi
contribuenti sicuramente opteranno per chiudere la loro posizione iva e tornare 
nel nero. 
Giudizio totalmente negativo della misura
 
 

lunedì 18 luglio 2011

Minimi come cambiano con la manovra estiva

E' stata approvata la manovra estiva, grossi cambiamenti ci sono per i contribuenti, cambiamenti che come primo effetto avrà quello di ridurre drasticamente la platea dei soggetti che ne potranno usufruire.
Intanto le nuove norme avranno validità dal 1 gennaio 2012; tale regime avrà una durata naturale di 5 anni .Le regole varrano per le nuove attività e per quelle che hanno aperto del 1 gennaio 2008 e ci sar il limite dei 35 anni.
Questo vuol dire che al momento dell'apertura non si doveva avere 35 anni  ( quelle già aperte ) e non si devono avere 35 anni ( 1 gennaio 2008); il regime durera 5 anni ma con una deroga : se chi ha aperto dopo i 5 anni è ancora minore dei  35 anni potrà continuare a usufruire di tale regime dei minimi fino al compimento dei 35 anni di età.
Altra condizione necessaria è che la posizione iva , per usufruire dei minimi, debba essere la prima per il soggetto; non potrà usufruirne chi l'aveva già aperta in qualunque forma nel triennio precedente alla apertura  .
Per il resto rimangono gli stessi i limiti di fatturato e di beni strumentali mentre l 'imposta sostitutiva passa al 5%.

mercoledì 13 luglio 2011

Manovra estiva 2011 e privatizzazioni

Manovra, accelerate le privatizzazioni

da REPUBBLICA
In vendita quote nelle municipalizzate, azioni di Enel, Eni e Finmeccanica. Liberalizzazioni entro sei mesi.
ROMA - Svolta del governo sulla politica delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni. La manovra, rivista e rafforzata dopo l'attacco speculativo ai titoli di Stato italiani, promettere di imprimere una forte accelerazione alla politica delle privatizzazioni (vendita di aziende di stato e municipalizzate) e delle liberalizzazioni (aumento del tasso di concorrenza sui mercati). Le due norme, rivoluzionarie rispetto alla politica "prudente" seguita dal centrodestra negli ultimi anni, portano la firma del ministro dell'Economia Tremonti che ieri ne ha fatto cenno durante le riunioni tenute con la maggioranza e con le opposizioni. Per le privatizzazioni, in ristagno da anni, non è escluso che "on the market" vengano collocate nuove quote dei colossi di Stato come l'Eni, l'Enel e la Finmeccanica dai quali fino ad oggi lo stato ha raccolto ricchi dividendi.

Ma la nuova politica di privatizzazioni riguarderà soprattutto le municipalizzate. Senza toccare le aziende dell'acqua, per rispetto dell'esito del referendum, la manovra prevederà una clausola speciale all'interno del patto di stabilità in grado di spingere i Comuni ad agire. I Municipi che venderanno avranno premi, quelli che invece resisteranno saranno penalizzati.

COSA VUOL DIRE QUESTA MANOVRA?

1) le aziende pubbliche che andranno male verranno vendute PER DUE SOLDI ad amici
2) le aziende che vanno bene (e il cui tasso di redditività supera il costo del debito per lo stato) verranno comprate da multinazionali
3) i prezzi e le tariffe subiranno poi un forte aumento (in quanto si tratta spesso di monopoli piu' o meno naturali)
4) i flussi di cassa (ricchezza del paese) invece di rimanese all'interno del sistema e a disposizone di molti ---andranno nelle tasche di pochissimi azionisti privati e spesso e volentieri all'estero
5) gli investimenti da parte dei compratori saranno ridotti al minimo sufficiente e i profitti reinvestiti in altre parti del mondo.

6) PREMIARE I COMUNI CHE VENDONO E PENALIZZARE GLI ALTRI???? MA SIAMO ALLA FOLLIA..SI DOVREBBERO PREMIARE I COMUNI VIRTUOSI E BASTA...NON QUELLI CHE VENDONO FACENDO MAGARI IL MALE DEL COMUNE E DEI CITTADINI CHE LO COMPONGONO...

IL RISULTATO NETTO SARA':

UN BENEFICIO ECONOMICO AI DEBITI CHE NEL BREVE PORTERA' UN PO' DI BENEFICIO..MA VENDENDO I GIOIELLI DI FAMIGLIA PER PAGARE I DEBITI FATTI PER ACQUISTARE LA DROGA...SENZA VOLER CURARE LA MALATTIA ....SIGNIFICA SOLO CONTINUARE A DROGARSI E SPOSTARE LA FINE ...

SI GETTANO LE BASI PER UN PROLUNGAMENTO DELL'AGONIA


vi segnalo questo pericoloso articolo di un liberalche non capisce molto di economia,
carlo STAGNARO E L'UTOPIA DEI LIBERALI

LA SUA E' PURA FOLLIA NON FILOSOFICA (potrebbe anche aver ragione) MA PRATICA. INFATTI LE PRIVATIZZAZIONI IN ITALIA, DA SEMPRE, HANNO PORTATO A DISASTRI E NON HANNO MAI RIDOTTO LA SPESA PUBBLICA.

Anche io sono per il LIBERO MERCATO ma non nei monopoli....

Per giunta, in molti comuni, i politici venderanno, e con i soldi raccolti....pagheranno le future campagne politiche....elargendo sul territorio soldi a pioggia ....in un sistema distributivo per mantenere il controllo e permettere alla casta di pagarsi auto blu, stipendi da favola ecc ecc
Inutile dire che se avessimo venduto anni fa avremmo incassato enormemente di più… e siccome venderemo solo quando avremo l’acqua alla gola incasseremo molto di meno!

Prima di vendere dobbiamo sistemare la spesa corrente. se io mi tolgo il capitale, ma non la spesa, alla lunga torno ad essere indebitato e non ho nemmeno più il capitale.
Inutile dire che se avessimo venduto anni fa avremmo incassato enormemente di più… e siccome venderemo solo quando avremo l’acqua alla gola incasseremo molto di meno!

HANNO CONCENTRATO LA RICCHEZZA IN MANO A POCHISSIMI E HANNO SPOSTATO FLUSSI DI CASSA ALL'ESTERO, SENZA ATTIRARE ULTERIORI FLUSSI D'INVESTIMENTO.

VENDERE E' UNA GRAN CAZZATA...E LE PARMALAT, BULGARI EDISON DI QUESTI GIORNI LO DIMOSTRANO...
VUOL DIRE NON INVESTIRE..VUOL DIRE DAR RAGIONE A MARCHIONNE AD ANDARSENE LUI E LA FIAT DA QUESTO BELLISSIMO PAESE CHE E' L'ITALIA CHE STA VIVENDO UN LUNGO INCUBO...PIENO DI PERSONAGGI CHE DI ECONOMIA NE CAPISCONO BEN POCO.

LA SOLUZIONE NON E' VENDERE. LA SOLUZIONE E' RIDURRE DRASTICAMENTE L'INDEBITAMENTO
E LA FONTE VERA DI RICCHEZZA SONO LE TASCHE DEGLI ITALIANI CHE VANNO PURTROPPO TOCCATE A RISCHIO DI PERDERE IL CONSENSO.


Fonte :     http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/

lunedì 11 luglio 2011

Manovra estiva e contibuenti minimi novità

Nell'ultima bozza della manovra correttiva del governo c'è una novità ,riguardo al regime dei contribuenti minimi, rispetto alla prima bozza ; è stato tolto il limite anagrafico degli under 35 relativo al momento dell'apertura della posizione e valido ai fini della fruizione del regime stesso.
Attendiamoci ancora qualche novità in camera e senato per possibili emendamenti

giovedì 7 luglio 2011

REGIME DEI CONTRIBUENTI MINIMI E MANOVRA ESTIVA 2011

In attesa che il testo della manovra estiva del governo passi per lo forche caudine della camera e del senato , è prematuro strapparsi i capelli ( cosa che verrebbe spontanea da fare leggendo il testo ).
 Certo che se le cose rimanessero così si ridurrebbe il numero di contribuenti che potrebbero usufruire del regime dei contribuenti minimi, intanto sarebbe limitato agli under 35 ( l'importante è che al momento dell'apertura della partita iva si abbia meno di 35 anni ) , secondo sarebbe limitato ai 5 esercizi successivi e soprattutto sarebbe possibile solo per i contribuenti che aprono per la prima volta una posizione iva e non sarebbe possibile optare per tale regime per i contribuenti che abbiano già una posizione iva.
 Aspettiamo modifiche, dalla camera e dal senato , con vari emendamenti , anzi auspichiamole.

giovedì 19 maggio 2011

Proroga scadenze Fiscali

Come ogni anno puntuali arrivano i disagi causati dal ritardo nel rilascio dei software da parte dell'Agenzia delle Entrate e pertanto è necessario che la stessa proroghi le scadenze fiscali , ecco il nuovo calendario:


Modello 730

Presentazione
- al sostituto d'imposta 16 maggio 2011
- ad un Caf o professionista abilitato 20 giugno 2011

Trasmissione del 730 i caf o i professionistai abilitati hanno tempo fino al 12 luglio 2011.


fonte comunicato stampa agenzia delle entrate





Unico 2011

Presentazione 30 giugno se alle poste  30 settembre in via telematica.


Versamenti :


Persone fisiche e non fisiche che applicano lo studio di settore  ( e che non lo applichino ) , possono versare le imposte entro il 6 luglio , o in alternativa dal 7 luglio al 5 agosto con una maggiorazione dello 0,40%



comunicato stampa agenzia delle entrate

martedì 22 marzo 2011

Detraibilità spese mediche sostenute all'estero

E' ammessa  detraibilità delle spese mediche sostenute all'estero e valgono le stesse regole applicabili per quelle sostenute in italia , con alcune particolarità.
In via genarale anche per queste va conservata la documentazione quietanzata, che potrà essere presentata su richiesta dell'amministrazione.
Se la documentazione è in lingua originale va allegata una traduzione che,
nel caso i documenti siano in lingua inglese, francese, tedesca o spagnola , potrà essere fatta e sottoscritta dallo stesso contribuente. Mentre in caso la documentazione sia in una lingua diversa da queste elencate, andrà allegata una traduzione giurata.
( per i contribuenti della Provincia autonoma di Bolzano e quelli della Val d'Aosta non è necessaria traduzione qualora la documentazione sia rispettavamente in lingua tedesca e francese).
Ai fini del valore da portare in detrazione la somma se è espressa in valuta non euro, occorre rapportarla applicando il tasso di cambio del giorno che è scritto sulla documentazione , in mancanza di questo di quello relativo al giorno antecedente oppure in ulteriore mancanza in base al cambio del mese.

mercoledì 9 marzo 2011

Operazioni intracomunitarie 2011, archivio Vies

E' passato il 28 febbraio, termine entro il quale si poteva chiedere l'inclusione nell'archivio Vies e  quindi ottenere l'autorizzazione a porre in essere operazioni intracomunitarie , alla luce dei provvedimenti dell'agenzia delle entrate del 29 dicembre, e allo stato attuale l'archivio non è ancora caricato per intero.
Come si deve comportare chi, secondo i provvedimenti e rispettando i termini temporali ha presentato istanza di inclusione e alla data odierna ancora non è incluso nel Vies?
Sicuramente visto il termine di 30 giorni , dalla presentazione dell'istanza, di silenzio assenso , se non si è ricevuti nessun provvedimento di diniego non ci sono cause ostative per porre in essere operazioni intracomunitarie.
Si spera che l'archivio venga caricato nel minor tempo possibile.
Qui si può controllare la proprio partita iva nei confronti di operatori comunitari
http://www1.agenziaentrate.it/servizi/vies/vies.htm

martedì 1 marzo 2011

Autofattura per servizi


Il meccanismo dell’autofattura scatta, tipicamente, quando l’operazione, territorialmente rilevante in Italia, è effettuata da un fornitore non residente, privo in Italia di una stabile organizzazione cui possa essere effettivamente ricondotta l’operazione medesima. In tali casi, se il cliente è un soggetto passivo nel nostro Paese, sarà egli stesso a essere tenuto all’applicazione dell’imposta (art. 17, D.P.R. 633/1972

Invece, qualora il non residente, privo di partita Iva italiana, effettui verso consumatori finali (non soggetti passivi del tributo) operazioni rientranti nel campo di applicazione dell’imposta nel nostro Paese, egli è obbligato ad aprire una propria posizione Iva in Italia, al fine specifico (tra l’altro) di applicare l’imposta su tali transazioni


ACQUISTI INTRACOMUNITARI di SERVIZI: già con C.M. 12.3.2010, n. 12/E, l’Agenzia delle Entrate ha affermato che l’integrazione del documento emesso dal fornitore (senza l’emissione di una vera e propria autofattura) è ammissibile anche per le prestazioni di servizi territorialmente rilevanti in base al luogo del committente, ai sensi dell’art. 7-ter, D.P.R. 633/1972, tenuto conto che per esse il fornitore di altro Stato membro è comunque tenuto a emettere fattura, sia pure in esclusione da imposta, sicché «il committente (nonostante la norma contenuta nel decreto legislativo 11 febbraio 2010, n. 18 faccia riferimento all’autofattura) conserva la facoltà di integrare il documento ricevuto dal prestatore con l’Iva relativa, fermo restando l’obbligo di rispettare le regole generali sul momento di effettuazione
dell’operazione».
  L’integrazione della fattura può, infatti, essere adempiuta anche mediante un semplice timbro sulla fattura del fornitore, completo di indicazione dell’Iva, della relativa aliquota e dell’ammontare dell’imposta e non necessita dell’emissione
di una vera e propria nuova (auto)fattura, da conservare unitamente al documento emesso dal fornitore.
Va, infine, tenuto conto che, secondo l’Agenzia delle Entrate, è il momento di pagamento quello rilevante ai fini Iva per gli acquisti di servizi: in linea generale, pertanto, l’autofattura deve essere emessa (o l’integrazione effettuata)
al momento del saldo (anche parziale) del corrispettivo (C.M. 21.6.2010, n. 36/E). Restano escluse quelle fattispecie che, per legge, vedono un altro momento rilevante, come avviene per le prestazioni di servizi generici in forma continuativa rese da un soggetto comunitario, che si protraggono oltre l’anno e che non prevedono pagamenti frazionati in precedenza rispetto a tale scadenza: in tale eventualità, l’autofattura deve essere emessa al 31.12 di ciascun anno solare.


Dicitura in fattura:


‘’Autofattura emessa in unico esemplare, ai sensi dell’art. 17, co. 2, D.P.R. 633/1972, per operazioni  effettuate da soggetto non residente, senza stabile organizzazione in Italia – applicazione art. 7-ter, D.P.R. 633/1972’’

venerdì 18 febbraio 2011

Decreto Milleproroghe

 Decreto Mille Proroghe oppure Mille porcate? ecco dietro i tanti commi del decreto cosa si cela:


  1. Regalo agli allevatori che hanno violato la legge sulle quote latte. La Lega ha preteso un rinvio dei pagamenti a chi già aveva avuto in regalo una rateazione trentennale delle sanzioni. (Inizialmente 30 milioni di euro poi ridotti a 5)
  2. Nuova legge “mancia” con una dotazione di 170 milioni di euro, che si disperderanno in mille rivoli sulla base delle clientele dei parlamentari
  3. Regalo alle banche. Con la scusa di Basilea 3 si mandano in prescrizione milioni di euro che dovevano essere restituiti ai correntisti ai quali, in violazione della legge, erano stati fatti pagare gli interessi sugli interessi (il cosiddetto “anatocismo”)
  4. Favore a Mediaset. La norma sul divieto di incroci fra stampa e tv sembra fatta apposta per aprire la strada al possibile acquisto del Corriere della Sera da parte di Mediaset.
  5. Nuova tassa sulle calamità naturali. D’ora in avanti addio alla solidarietà nazionale”: le regioni in cui ci sarà una catastrofe dovranno aumentare le tasse ai cittadini. Ne avevo già parlato in questo sito (http://www.antonioborghesi.it/index.php?option=com_content&task=view&id=358&Itemid=1 )
  6. Nuova tassa sul cinema. Le agevolazioni fiscali ai produttori cinematografici saranno pagate dagli spettatori con una tassa di 1 euro a biglietto
  7. Sanatoria alle affissioni selvagge di manifesti politici. Chi, come la Lega Nord ( ma non solo la lega Nord), ha assiduamente coperto gli spazi elettorali degli altri partiti, se la caverà con una modesta somma “una tantum”.
  8. Più consiglieri comunali e assessori nelle grandi città. Una recente legge ne aveva ridotto i numeri: le grandi città tornano ad avere 60 consiglieri e 15 assessori. Alla faccia della riduzione dei costi della politica.
  9. Indennità ai consiglieri circoscrizionali delle città metropolitane. La legge che le aveva cancellate non vale per loro. Alla faccia della riduzione dei costi della politica.
  10. Nuova vita per le società degli enti locali minori. La loro cessazione (per quelli con meno di 30 mila abitanti) o la riduzione (ad una solo per quelli con meno di 50 mila) è rinviata al 2013 (e poi si vedrà). Alla faccia degli sperperi di denaro pubblico.

venerdì 11 febbraio 2011

Indicizzare il proprio blog

Per indicizzazione si intende l'inserimento di un blog nel database di un motore di ricerca, mediante l'uso di apposite parole-chiave.
Soprattutto per chi cerca di guadagnare con Ad sense l'inserimento nei motori di ricerca è l'operazione preliminare e fondamentale per far conoscere il proprio blog.
Segnalo i collegamenti dove inserire il link del proprio blog e sottoporlo all'attenzione dei tre motori di ricerca principale :
per google   
 http://www.google.it/intl/it/add_url.html
per yahoo
http://siteexplorer.search.yahoo.com/it/free/request
per bing
http://www.bing.com/webmaster/SubmitSitePage.aspx


Ci vuole del tempo prima i motori di ricerca prendano in considerazione il vostro blog e ci sono moltissime altre operazioni da compiere per renderlo visibile, ma sicuramente queste sono le prima da fare.

venerdì 28 gennaio 2011

Archivio VIES operazioni intracomunitarie

Alla vigilia del 29 gennaio ( data ultima per presentare le istanze ) per far coincidere i 30 giorni in cui l'agenzia valuta i requisiti del contribuente con la data del 28 febbraio in cui l'agenzia farà una pulizia dell'archivio, i chiarimenti sono :

- che è l'istanza è valida sia se è prensentata a mano oppure se spedita via raccomandata
-riguardo al destinatario l'agenzia ha specificato che è lecito inviarla a qualunque ufficio territoriale

Berlusconi finito , esilio in Libia?

Con la bocciatura di Licio Gelli, ex gran Maestro dello loggi P2 direi che anche i poteri occulti si sono espressi sulla sorte di Silvio Berlusconi. Non che non lo avessero fatto già con le lettere aperte al fratello Silvio di Gioele Magaldi a nome del grande oriente democratico, nelle quali Silvio veniva apostrofato come ''fratello'' e con termini che indicavano che fosse attivo nella massoneria.
La bocciatura di Gelli è emblematica in quanto è stato un pò il suo creatore e soprattutto continuatore del progetto del maestro venerabile.
A questo punto si prospetta un esilio in Libia dall'amico Gheddafi per scampare alle numerosissime inchieste .

Anche Gelli scarica Berlusconi
“Sta disfacendo l’Italia”
In un'intervista al Tempo, il fondatore della P2 dà un giudizio negativo sul premier e sul governo e parla del "puttanaio delle ultime settimane": il Cavaliere "non avrebbe dovuto farlo, o quantomeno avrebbe dovuto utilizzare sistemi più riservati"
Berlusconi sta disfacendo l’Italia. Parola di Licio Gelli. Anche il fondatore della P2 scarica quindi il premier, che è stato uno degli appartenenti alla loggia massonica. Gelli esprime un giudizio “negativo” sul Cavaliere e sul suo governo in un’intervista al Tempo. Alla domanda su che cosa sia cambiato nei loro rapporti, replica: “E’ venuto meno rispetto a quei principi che noi pensavamo lui avesse. E ricordi che l’ho avuto per sette anni nella loggia, quindi credo di conoscerlo. L’ho anche aiutato, quando ho potuto”. Berlusconi ha deluso il Gran maestro. Come mai? “Ma pensi anche questo puttanaio delle ultime settimane – risponde Gelli -. Sia chiaro, è vero che può fare ciò che gli pare e piace, come e quanto vuole, ma bisogna anche avere la capacità di ‘saperlo fare’, e poi esiste pur sempre un limite. Invece lui continua. Ha prima disfatto la famiglia, ora sta disfacendo l’Italia. Ma nessuno gli dice nulla. Ha commesso un reato? Se è vero ciò che gli viene attribuito (e credo che almeno in parte sia vero), allora sì: non avrebbe dovuto farlo, o, quantomeno, avrebbe dovuto utilizzare sistemi più riservati”.

Gelli parla poi del ‘Piano di rinascita democratica’, il piano eversivo della P2: ”Non solo lo rifarei, ma vorrei anche riuscire ad attuarlo, se solo avessi venti anni di meno. All’epoca, se avessimo avuto quattro mesi di tempo ancora, saremmo riusciti ad attuarlo. In quel momento avevamo in mano tutto: la Gladio, la P2 e un’altra organizzazione, che ancora oggi non è apparsa ufficialmente, non creata da noi ma da una persona che è ancora viva tutt’oggi, nonostante abbia oramai tanti anni. Avevamo tre organizzazioni, ancora quattro mesi di tempo e avremmo sicuramente messo in pratica il Piano. Che, sia chiaro, era valido allora e sarebbe valido anche adesso. Certo, servirebbero delle modifiche, ma attuando il Piano non saremmo arrivati alla situazione che, in Italia, si vive oggi”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/28/anche-gelli-scarica-berlusconi-sta-disfacendo-litalia/88954/

Attenzione al fotovoltaico

riprendo questo interessante articolo del blog mercato libero.
Questo avvertimento sul fotovoltaico è molto interessante soprattutto perchè in questo anno ho visto più di una pubblicità in cui si cercavano investitori nelle nuove centrali fotovoltaiche; venivano pubblicizzati come investimenti ''sicuri'' ''garantiti'' con un ritorno sicuro e ben renumerato.
Invece ecco come stanno le cose:


RISCHIO BLACK OUT FOTOVOLTAICO ? SI!!! MASSIMA ATTENZIONE PER CHI VUOLE INVESTIRE ORA!

inviate a tutti l'articolo è importante...



Mercato Libero ha realizzato un impianto fotovoltaico che ECONOMICAMENTE sta in piedi solo grazie a UN GENEROSO CONTRIBUTO STATALE.

Il contributo è quello del 2010 in quanto l'impianto è stato realizzato lo scorso anno.

MERCATO LIBERO E' FERMAMENTE CONVINTO CHE NEL GIRO DI QUALCHE SETTIMANA (FORSE MESE)
IL CONTRIBUTO VERRA' BLOCCATO CON UN PROVVEDIMENTO DI URGENZA!!!

INFATTI, COME POTETE VEDERE DA QUESTO ARTICOLO, GLI OBIETTIVI AL 2020 SONO GIA' STATI RAGGIUNTI E I SOLDI DEL GSE SONO TERMINATI (NOTATE CHE nella bolletta elettrica di ciascuno di noi risulta un addebito che viene girato quale contributo a coloro che sono proprietari di un impianto fotovoltaico...come potete immaginare l'enorme numero di impianti costruiti nel 2010 rende tale somma addirittura non sufficiente...)

MI RACCOMANDO, STATE MOLTO ATTENTI SE VI PROPONGONO UN INVESTIMENTO NEL FOTOVOLTAICO. NON PRENDETEVI IL RISCHIO "STOP AL CONTRIBUTO".
Passate tale rischio al costruttore o installatore (mettendo nel contratto una clausola che lega il costo dell'impianto al ricevimento del contributo).

In modo tale da non rischiare di ESSERE BLOCCATI nel momento in cui si è firmato un contratto e ci si è impegnati a pagare .....ARRIVA UNA LEGGE CHE BLOCCA I CONTRIBUTIE VOI DOVETE PAGARE....rendendo l'investimento un vero disastro!!!




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A fine 2010, la potenza complessiva degli impianti fotovoltaici in esercizio, che hanno richiesto al GSE gli incentivi del Conto Energia, è pari a 2.800 MW, per oltre 140.000 impianti.

I dati sono stati resi noti dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) durante un’audizione informale in Commissione Industria del Senato.

Considerando, inoltre, le domande relative all’anno scorso che continueranno ad arrivare entro fine febbraio, il GSE stima che la potenza complessiva a fine 2010 potrebbe aver raggiunto il valore di 3.000 MW su 150.000 impianti.

Il GSE ha, inoltre, ricevuto comunicazioni per circa 55.000 ulteriori impianti, per una potenza di 4.000 MW, in aggiunta agli impianti già in esercizio, a seguito della Legge 129/2010 che prevede di riconoscere le tariffe 2010 agli impianti fotovoltaici che entreranno in esercizio entro giugno 2011 purché abbiano comunicato la fine dei lavori entro il 31 dicembre 2010

Valutando queste ultime richieste, il GSE deduce che:
- la potenza complessiva degli impianti installati, se pure non ancora tutti collegati alla rete elettrica, potrebbe essere pari, a fine 2010, a 7.000 MW su 200.000 impianti, contro i 1.142 MW di fine 2009;

- nel corso del 2011 potrebbe essere già raggiunto il target di 8.000 MW che il Piano di Azione Nazionale sulle fonti rinnovabili ha previsto per l’anno 2020 per gli impianti fotovoltaici.

fonte.   http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2011/01/rischio-black-out-fotovoltaico-si.html

giovedì 6 gennaio 2011

Cessioni e acquisti intracomunitari novità 2011


Con   il decreto legge 78/2010 è stato introdotto l’obbligo di una dichiarazione di volontà per i soggetti che vogliano porre in essere operazioni intracomunitarie.L’Agenzia delle Entrate con due provvedimenti del 29 dicembre 2010  ha provato a delineare le linee guida per l’ attuazione di tale obbligo.
Come sempre non ha brillato per chiarezza e i punti oscuri e di dubbia interpretazione saranno chiariti in seguito e sulle spalle dei contribuenti che si trovano nella duplice posizione di obbligati e di cavie sperimentali riguardo all’interpretazione di circolari e provvedimenti dal significato arcano.
I provvedimenti in questione sono il n. 2010\188376 e il n.2010\188381 reperibili a questi link:
L’Agenzia pertanto consente la possibilità di effettuare operazioni intracomunitarie solo ai soggetti che abbiano chiesto l’autorizzazione   entro il 28 febbraio 2011 ; iscrivendoli alla banca dati ( VIES). Il contribuente pertanto dovrà  inoltrare la richiesta e attendere un periodo di 30 giorni, durante il quale l’Agenzia valuterà la richiesta.  In caso di silenzio assenso entro questo termine, il contribuente verrà iscritto nell’archivio informatico, altrimenti verrà motivato il diniego , che   viene emesso in caso di esito negativo dei controlli sull’esattezza dei dati forniti e/o a seguito dell’analisi del rischio oggettivo e soggettivo connesso al richiedente.
Va detto che durante i 30 giorni di valutazione dell’istanza è fatto divieto al contribuente di porre in essere operazioni intracomunitarie.
Per i soggetti che aprono una posizione Iva la situazione è abbastanza chiara in quanto nell’atto dell’apertura ,qualora intendano effettuare operazioni intracomunitarie, devono compilare il campo ‘’Operazioni Intracomunitarie’’del quadro I ( dei modelli AA7 soggetti diversi dalle persone fisiche o AA9 persone fisiche.
Diverso è il caso dei soggetti che già sono in attività, che se non sono ammessi di diritto nell ‘archivio hanno tempo fino al 28\11\2011 per farne richiesta ; qui la situazioni si complica ,in quanto vengono divisi a seconda che la data di inizio attività sia antecedente o successiva al 31 maggio 2010, in particolare:
Coloro i quali hanno presentato la dichiarazione di inizio attività dopo il 31.5.2010 saranno esclusi dall’archivio dei soggetti autorizzati a effettuare operazioni intracomunitarie qualora
  • non abbiano manifestato, barrando le apposite caselle previste dai modelli AA7 o AA9, la volontà di effettuare operazioni intracomunitarie;
  • ovvero non abbiano comunque posto in essere, nel secondo semestre 2010, operazioni intracomunitarie e adempiuto agli obblighi INTRASTAT.
Invece coloro i quali hanno presentato la dichiarazione di inizio attività prima il 31.5.2010 saranno esclusi dall’archivio dei soggetti autorizzati a effettuare operazioni intracomunitarie qualora:
  • non abbiano presentato i modelli INTRASTAT delle cessioni di beni, delle prestazioni di servizi e degli acquisti intracomunitari di beni e servizi negli anni 2009 e 2010;
  • ovvero, pur avendo presentato i suddetti modelli INTRASTAT, non abbiano adempiuto agli obblighi dichiarativi IVA per il 2009.
In tali ipotesi, se si intendono effettuare operazioni intracomunitarie, è possibile richiedere l’inclusione nell’archivio dei soggetti autorizzati presentando un’apposita istanza direttamente all’Agenzia delle Entrate (entro il 29.1.2011, se si vuole che i 30 giorni trascorrano prima del 28.2.2011).
In mancanza di istruzioni specifiche, si ritiene che la predetta istanza possa essere presentata in forma libera.
Sorge subito un problema; specificatamente considerando un contribuente minimo che ha aperto la sua posizione iva prima del 31 maggio 2010 , che abbia nei periodi di imposta 2009 \2010 inviato un elenco intrastat ( acquisti o vendita); in questo caso verrebbe ammesso di diritto nell’archivio? Oppure non avendo adempiuto agli obblighi Iva ( peraltro perché esonerato dalla normativa che lo ha istituito) è condizione di esclusione e quindi necessita di fare una istanza per esservi ammesso?
In attesa di future delucidazioni dall’Agenzia delle Entrate , che speriamo arrivino in tempi brevi visti i tempi stringenti, ci ritroviamo di nuovo con un ennesimo obbligo in capo ai contribuenti , tra l’altro ancora una volta poco chiaro, laddove si fa sempre un gran parlare di semplificazioni burocratiche .
Fac simile di istanza da presentare all’Agenzia su schema del Sole 24 Ore



                                                                          Spett.le Agenzia delle Entrate
                                                                                     Direzione Provinciale di



Il  sottoscritto ……………., nato a ……………….., il …\....\...... e residente a …………………………………… (   ) in
Via ……………………………………………., avente cod. fiscale ……………………………………………., nella sua qualità di titolare\legale rappresentante dell’impresa individuale ( società)…………………………………. con sede in ……………  via ………………………………..  cod.fiscale …………………………………… numero iscrizione Registro Imprese ……………………………. e partita iva ………………………………………..

dichiara


di voler porre in essere operazioni intracomunitarie di cui al titolo II capo II del Decreto Legge 30 agosto 1993 n.331 per i seguenti presunti importi :
€ ……………………………………………. ( acquisto di beni \ servizi)
€ ……………………………………………….( cessione di beni \ servizi )
La presente manifestazione di volontà è effettuata sulla base degli obblighi previsti dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. N.2010\188376del 29 dicembre 2010.
A tal fine si segnala che la dichiarazione di inizio attività è stata presentata anteriormente\ posteriormente alla data del 31 maggio 2010.



Luogo  e data                                                                                                              società \legale rappresentante